Dottorato di Interesse Nazionale in Biodiversity

Car* tutt*,
nell’ambito delle iniziative lanciate e sostenute dal National Biodiversity Future Center, l’Università di Palermo ha attivato un Dottorato di Interesse Nazionale in Biodiversity, giunto, con il 40° ciclo, al suo secondo anno di attività.
Il DIN Biodiversity è suddiviso in 6 curricula nei quali possibile applicare attraverso tutti gli SSD accademici:

  1. La Biodiversità del mare e le soluzioni tecnologiche innovative
  2. La Biodiversità terrestre e di acqua dolce e le soluzioni tecnologiche innovative
  3. La Biodiversità urbana e le soluzioni tecnologiche innovative
  4. Traslare l’evidenza scientifica sulla biodiversità in consapevolezza sociale e valore economico
  5. La biodiversità e l’approccio One Health
  6. Biodiversità e innovazione: impresa, policy, logica sistemica ed economia rigenerativa.

Nel primo anno (2023/24), il Dottorato ha erogato 34 borse di studio, distribuite in 4 dei sei curricula attivati, i/le cui beneficiari/e stanno svolgendo la propria attività di ricerca in circa 25 sedi diverse. Parallelamente, per gli/le studenti/esse è disponibile un ricco programma formativo, consistente in 28 corsi, fruibili per lo più in remoto.

La comunità delle studentesse e degli studenti del DIN Biodiversity è inoltre arricchita da circa 150 studentesse e studenti che sono state/i reclutate/i con fondi NBFC nel corso del 38° ciclo. Tale comunità si riunisce una volta all’anno a Padova per il cosiddetto NBFC PhD Day (il prossimo è previsto nei giorni 3-5 giugno 2024).

Per il 40° ciclo (a.a. 2024/25), l’Hub NBFC mette a disposizione per ciascuna borsa un cofinanziamento di 21.166€ (pari a 14-su-36 mensilità), richiedendo a tutti gli enti che intendono proporre un progetto per una borsa un cofinanziamento di 45.834€.

Inoltre per il 40° Ciclo, grazie al decreto MUR 630/24 è possibile usare una borsa MUR di un qualsiasi Ateneo che da decreto vale 60000€ trovando l’altra trance da 15000€ per completare il totale di 75000€.

Cosa si intende per impresa? Vi riportiamo quanto scritto nel decreto che poi allegheremo:
Art. 1.19 “Imprese”: Come definite al paragrafo 2 “Nozione di impresa e attività economica” della comunicazione della Commissione 2016/C 262/01 sulla nozione di aiuto di Stato di cui all’art. 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, ai sensi della quale: “(…) la nozione di impresa abbraccia qualsiasi ente che esercita un’attività economica, a prescindere dal suo stato giuridico e dalle sue modalità di finanziamento. La qualificazione di un determinato ente come impresa dipende pertanto interamente dalla natura delle sue attività.”. Ai fini del presente decreto possono essere considerati altresì, a titolo esemplificativo, i soggetti quali le Aziende sanitarie locali, le Società consortili di tipo S.C.A.R.L., le aggregazioni di soggetti pubblici e privati dotate di autonoma personalità giuridica (ad es., “Ecosistemi dell’innovazione”, “Partenariati estesi”, “Centri Nazionali” e “Cluster tecnologici nazionali”), le reti di impresa, le associazioni di imprese e
gli ordini professionali, con riserva di verifica – ove necessario – della sussistenza di tale qualificazione.

Ciò significa che vi potrebbero essere anche i margini per verificare l’eleggibilità di Parchi, Riserve, AMP, associazioni ambientaliste etc. In questo caso, per poter fruire di una delle borse nello specifico di UNIPA derivanti dal DM630 è necessario avere a) una lettera di intenti entro il 15/05/2024 che può essere perfezionata anche successivamente entro i primissimi giorni di giugno (la scadenza PERENTORIA per la presentazione del dottorato al MUR è il 7 giugno); b) e definizione di una convenzione alla conclusione delle procedure di selezione con approvazione atti entro le prime due settimane di settembre (la scadenza PERENTORIA per l’Ateneo è il 20 Settembre).
Quindi, co-finanziare con fondi propri (45000€) ottenendo il resto da NBFC oppure agganciare una impresa che desideri co-finanziare con 15000€ una borsa “MUR 630” che un qualunque Ateneo potrebbe emettere a disposizione significa potere disporre di una (o più) dottoranda o dottorando e entrare nel Collegio.

Vi invitiamo quindi a valutare questa opportunità attraverso il cofinanziamento di una o più borse di studio secondo i modelli di cofinanziamento appena descritti. Per ciascuna proposta, la sede proponente potrà proporre un progetto di ricerca incardinato in uno dei 6 curricula disponibili.
Come terza opzione, in aggiunta alle borse cofinanziate, e qualora le richieste di cofinanziamento eccedessero i fondi disponibili di Hub-NBFC (che copriranno comunque almeno 30 borse), eventuali università/Enti interessati potranno anche proporre il finanziamento di borse intere (75000€), sempre da incardinare all’interno del DIN-Biodiversity.

Le manifestazioni di interesse al (co)finanziamento delle borse nell’ambito del DIN-Biodiversity potranno essere inviate al Prof. Gianluca Sarà (gianluca.sara@unipa.it), coordinatore del Collegio dei Docenti del DIN-Biodiversity.

Cordiali saluti.
Gianluca Sarà, UNIPA
Francesco Frati, UNISI

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