Sandro Pignatti

Il prof. Sandro Pignatti, l’illustre botanico italiano, si è spento il 13 giugno 2025, lasciando un vuoto incolmabile nella comunità scientifica e nella Società Botanica Italiana.
Con la sua scomparsa, la botanica italiana perde uno dei suoi studiosi più eminenti e innovativi. Sandro Pignatti ha dedicato la sua vita allo studio della flora italiana, contribuendo in modo significativo alla comprensione della biodiversità vegetale del nostro Paese.
La sua opera più nota, la “Flora d’Italia”, è considerata un capolavoro della botanica italiana e ha rappresentato e rappresenterà ancora un punto di riferimento per gli studiosi di botanica e di ecologia di diverse generazioni di ricercatori.
Sandro Pignatti è stato anche un protagonista della Società Botanica Italiana, di cui è stato Presidente e membro attivo per molti anni. È stato Direttore del Dipartimento di Biologia vegetale dell’Università Sapienza di Roma e Socio dell’Accademia dei Lincei.
Sandro Pignatti è stato dal 1986 al 1994 Presidente della International Association for Vegetation Science (https://www.iavs.org/page/governance_officers), la più grande associazione mondiale dedicata allo studio della vegetazione.
La sua leadership e la sua passione hanno contribuito a promuovere la ricerca botanica in Italia e a rafforzare la collaborazione tra gli studiosi di botanica, contribuendo in modo straordinario alla conoscenza dell’ecologia alpina e mediterranea.
Il suo contributo scientifico è stato riconosciuto a livello internazionale e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua attività di ricerca. La sua eredità continuerà a ispirare le future generazioni di botanici e studiosi di scienze naturali.
La Società Botanica Italiana e la comunità scientifica italiana gli renderanno omaggio per il suo straordinario contributo alla botanica e alla scienza italiana.
Antonella Canini
(Presidente Società Botanica Italiana onlus)